RC Auto: se il contraente della polizza è il passeggero viene risarcito? Ecco come funziona


RC Auto: se il contraente della polizza è il passeggero viene risarcito? Ecco come funziona

La legge stabilisce che il danno subito dal terzo passeggero va risarcito dall’assicurazione dell’auto su cui era a bordo al momento del sinistro, entro il massimale e a prescindere dall’eventuale responsabilità dei conducenti coinvolti nell’incidente.

Ma che succede se, in caso di sinistro, il passeggero è contraente della polizza assicurativa e a guidare il veicolo è invece un familiare o un amico di quest’ultimo?

Prendiamo il caso in cui il signor Rossi sia proprietario dell’auto e intestatario della polizza assicurativa e un pomeriggio decida di fare una gita fuori porta insieme al figlio lasciando guidare quest’ultimo mentre lui si siede lato passeggero. In caso di incidente il signor Rossi (contraente/passeggero) ha diritto ad essere risarcito? In teoria sì, ma alcune assicurazioni potrebbero negare l’indennizzo e opporsi all’eventuale richiesta di risarcimento.

Cerchiamo di capirci qualcosa in più per avere le idee chiare su questa situazione, tra l’altro sempre più frequente.

Differenza tra Proprietario, Conducente e Contraente

Proprietario, conducente e contraente possono essere la stessa persona oppure 2, se non addirittura 3, persone diverse.

Il proprietario del veicolo è l’intestatario, ossia colui che ne ha la proprietà e come tale è iscritto nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Il conducente è colui che guida il veicolo e che può essere conducente abituale o occasionale e può coincidere oppure no con il proprietario. Ad esempio, nel caso in cui un padre si intesti formalmente la proprietà di un’auto da regalare al figlio, esso ne diviene conducente abituale ed è ovvio che, in questo caso, proprietario e conducente non coincidono. Infine, il contraente è colui che stipula la polizza assicurativa ed è obbligato al pagamento del premio.

Esistono delle polizze assicurative che per applicare dei premi più bassi inseriscono specifiche clausole sull’utilizzo del veicolo, come per esempio la ‘guida esclusiva’ la quale impone che a guidare il veicolo assicurato sia solo ed esclusivamente il soggetto indicato nel contratto.

Sinistro stradale: il contraente/passeggero verrà risarcito se riporta dei danni?

Dopo aver chiarito la differenza tra proprietario, conducente e contraente vediamo se e quando viene risarcito il contraente/passeggero.

In caso di sinistro stradale provocato dal conducente l’assicurazione non copre i danni. Ma si tratta di una responsabilità che riguarda solo ed esclusivamente il conducente; di conseguenza, se il contraente della polizza assicurativa, al momento del sinistro, si trova nel veicolo seduto lato passeggero e riporta dei danni ha diritto ad essere risarcito. In quanto, in quest’ultimo caso, il contraente per la compagnia assicurativa rappresenta semplicemente un ‘soggetto terzo trasportato’.

RC auto e contraente/passeggero: quando la compagnia assicurativa non paga o esercita il diritto di rivalsa

Esistono, però, casi specifici in cui, nonostante la regola generale appena espressa, la compagnia assicurativa si rifiuta di pagare.

Questa situazione si verifica quando lo stipulante si è avvalso, per ottenere una riduzione sul prezzo del premio, di clausole che vincolano la guida del veicolo a soggetti ben determinati, per cui se il sinistro avviene quando alla guida si trova un soggetto diverso dal conducente indicato nel contratto la compagnia assicurativa può rifiutarsi di pagare. Nello specifico, la compagnia provvederà a risarcire i danni a chi di diritto, ma subito dopo eserciterà l’azione di rivalsa nei confronti del contraente che sarà tenuto a rimborsare all’assicurazione quanto pagato da quest’ultima.