Incidente Stradale: quale risarcimento per le lesioni gravi

incidente lesioni

Incidente Stradale: quale risarcimento per le lesioni gravi

Molti assicurati si chiedono quale sia il risarcimento in caso si subiscano lesioni gravi a seguito di un incidente stradale.

Se ci si dovesse trovare, nella peggiore delle occasioni, vittima di un incidente stradale è bene informarsi del tipo di risarcimento previsto in questi casi.

Nel settore delle assicurazioni auto il danno alle persone è caratterizzato da due elementi principali: il danno patrimoniale e il danno non patrimoniale. Il primo, poi, è ulteriormente suddiviso in due sotto-categorie, ossia danno emergente e lucro cessante.

In seguito a un incidente stradale hanno diritto a ottenere un risarcimento per danni fisici tutte le persone coinvolte. Il guidatore che ha provocato il sinistro è escluso. Il pagamento è dovuto sempre da parte della compagnia assicurativa del responsabile.

Nel caso in cui i danni fisici alle persone siano di lieve entità si può anche avanzare richiesta di risarcimento diretta tramite la propria compagnia.

Come quantificare il risarcimento per un incidente stradale

Abbiamo visto come il danno patrimoniale sia suddiviso in danno emergente e lucro cessante.

Il primo si riferisce all’ammontare delle spese sostenute a causa del danno subito e che devono essere giustificate tramite le apposite documentazioni. Il lucro cessante, invece, si riferisce alla perdita di introiti che riguardano il periodo di riposo forzato successivo all’incidente e, nel malaugurato caso di invalidità permanente, per il resto della vita.

Il danno patrimoniale si calcola prendendo come criterio il reddito effettivo. Nel caso in cui, però, chi subisce il danno non può provare il reddito per diverse cause (età, disoccupazione, etc.) è possibile passare all’utilizzo del “parametro equitativo del triplo della pensione sociale”.

Sottolineiamo, però, che bisogna sempre provare che si sia subito un calo del potenziale di guadagno dovuto alle conseguenze dell’incidente.

Come funziona il calcolo del risarcimento per il danno non patrimoniale

Il danno non patrimoniale collegato alle lesioni contiene oggi diverse voci di danno che in precedenza venivano pagate e prese in considerazione in modo separato. Ora, ci si riferisce solamente a danno non patrimoniale per lesioni gravi e per lesioni lievi.

Per poter dare una quantificazione a questi danni si sta aspettando una “Tabella Unica Nazionale” per le lesioni gravi che abbia validità in tutto il Paese. Nonostante non sia stata ancora pubblicata, conosciamo già lo schema di regolamento. In attesa, si fa riferimento ancora al vecchio sistema per i danni gravi, adottato dal Tribunale di Milano.

I danni lievi, invece, si quantificano seguendo quanto stabilito dall'”articolo 139 del CdA”. Secondo questi criteri possono essere risarciti solamente i danni lievi che possano ottenere “accertamento clinico strumentale obiettivo”. Devono considerarsi escluse, quindi, le lesioni riscontrabili senza l’utilizzo di strumentazione come, per esempio, le cicatrici.